Incedeva lentamente verso un ponte attraversando un "sotoportego", il suo strumento unico compagno di viaggio. La musica era il suo sostentamento, non forse come aveva sognato mentre la studiava, il suo pubblico erano i turisti che bighellonavano vicino a lui, i piccioni che si aggiravano in cerca di qualche briciola. Ed io ero lì, colsi la sua solitudine, la sua dignità nel camminare.
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